Paolo Ciani ha inevitabilmente espresso concetti che gli sono propri: un desiderio di pace che escluda qualsiasi sostegno alla guerra. Mario Draghi sembra invece credere che non ci siano alternative alla vittoria dell’Ucraina. Fino a a pigiare il pedale dello scontro con Mosca, senza escludere, almeno implicitamente, un crescendo del conflitto. Esiste un'alternativa?